7 dic 2015

Una giornata al museo

  
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“La nostra vita è un'opera magica, che sfugge al riflesso della ragione e tanto più è ricca quanto più se ne allontana, attuata per occulto e spesso contro l'ordine delle leggi apparenti.” 
Cita Gabriele D’Annunzio, scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico e giornalista italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della Prima Guerra Mondiale, nato a Pescara il 12 marzo 1863.

Il Museo "Casa Natale di G. D'Annunzio" occupa il primo piano dell'edificio dove nacque e trascorse la sua infanzia il Poeta, presso Pescara Vecchia in Corso Manthonè 116. Esso conserva ancora l'originaria atmosfera ottocentesca con le sue eleganti decorazioni parietali e i suoi arredi d'epoca, atmosfera che ritorna spesso nell'opera di D'Annunzio sotto forma di visioni, impressioni e ricordi, legati soprattutto alla forte valenza che per lui avevano gli affetti familiari. La visita ripropone la successione delle prime cinque stanze che costituiscono il nucleo originario della casa-museo, per ognuna delle quali è riportata la descrizione che il poeta ne fa nel "Notturno". Le successive sono state destinate all'esposizione dei capi di abbigliamento, libri, calchi e cimeli rappresentativi della figura del poeta.
Aperto tutti i giorni della settimana, eccetto 1 gennaio, 25 dicembre e 1 maggio dalle 9:00 alle 13:30 ad un costo di soli 2,00 euro o 1,00 euro per il ridotto. 
Ingresso gratuito fino ai 18 anni ed oltre i 65 anni.

Un altro importante centro culturale Pescarese è il Museo delle Genti d’Abruzzo, aperto al pubblico Il 16 giugno del 1991.
Lo ricordo con gioia perché da bambini, le maestre di scuola ci accompagnavano a visitarlo, la lezione non era più nella solita aula, diventava così una mattina speciale.
Il Museo traccia la storia dell'uomo in Abruzzo a partire dalla sua prima comparsa, risalente al Paleolitico, fino agli anni Cinquanta del Novecento, quando la meccanizzazione dei processi produttivi ha inevitabilmente alterato un patrimonio etnografico di cultura popolare fatto di oggetti, gesti e rituali risalenti ad un contesto preistorico.
Esso si trova molto vicino la Casa di D’Annunzio, ovvero nella via parallela, Via delle Caserme 24, aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 14.00.
Costo è di 5 euro o ridotto 3 euro.

Parlando invece di arte contemporanea, abbiamo il Museo d'Arte Moderna "Vittoria Colonna" ha sede nell'edificio costruito nel 1953 su progetto dell'architetto razionalista Eugenio Montuori ricordato, fra l'altro, come coprogettista del nuovo centro della città di Sabaudia e della "Galleria di testa" della Stazione Termini a Roma.
Il complesso architettonico visse come spazio ricreativo turistico prima di divenire sede dell'Azienda di Soggiorno e Turismo e poi ospitare le Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e di Economia e Commercio della "Libera Università Gabriele d'Annunzio" nata nel 1962.
L'edificio, ristrutturato su progetto dell'architetto Gaetano Colleluori, ospita il Museo "Vittoria Colonna" dal 2002.
La collezione permanente è attualmente costituita dalle donazioni Gangai-Stoppato (opere di Brindisi, Bueno, Calabria, Carrà, Guidi, Guttuso, Manzù, Maccari, Mirò, Picasso ed altri), Misticoni (opere di Giuseppe Misticoni) e Benini (dipinto del pittore macchiaiolo Ulisse Pichi).
Situato sul Lungomare Matteotti, 131, in centro, aperto tutto l’anno. Ingresso gratuito.

Per chi non può far a meno del mare, c’è il Museo Ittico, il quale nasce più di cinquant'anni fa grazie all'opera di Guglielmo Pepe, allora direttore del Mercato Ittico di Pescara. La raccolta si è andata a mano a mano arricchendo  nella conservazione di un gran numero di esemplari ittici, conchiglie, fossili ed attrezzi da pesca, fino a costituire una collezione ricca ed interessante già a partire dal 1949.
Nel 1981, dopo un lungo periodo di chiusura, la raccolta acquisisce successivamente reperti di notevole rilievo, tra cui una cospicua collezione di scheletri di cetacei del Mediterraneo, fra i quali un esemplare di capodoglio ed uno di balenottera comune.
Sul Lungomare Paolucci, aperto martedì, giovedì e sabato dalle 9.00 alle 13.00 al costo di 2.50 euro e 1.50 euro il ridotto (sotto i 18 e sopra i 65 anni), potete osservare interessanti reperti e poi fermarmi al mercato a comprare pesce fresco per il pranzo!

L’arte ci consente di trovare noi stessi e di perdere noi stessi nello stesso momento. 
Perdetevi tra la produzione artistica del Museo “Basilio Cascella” ospitato nell'ex stabilimento cromolitografico che Basilio Cascella (1860-1950) impiantò nel 1895. 
In questo laboratorio Cascella lavorò insieme ai tre figli, dando vita ad una produzione artistica estremamente varia che spazia dalla pittura su tela alla ceramica dipinta, dalla litografia all'editoria ed alla fotografia. In seguito alla donazione al Comune di Pescara dell'edificio e della raccolta in esso contenuta, si è istituito il Museo che oggi espone in 12 sale più di 500 opere. All'interno è presente anche una biblioteca con volumi tematici sull'arte e la storia culturale di Pescara e un laboratorio didattico multimediale per i progetti delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria. 


Dall’artista nasce anche un’opera simbolo per la città di Pescara, la “Nave di Cascella"



4 dic 2015

Ritrovarsi a Trani: mare e amore

  
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La Puglia come buona mamma ha tanto da dire e da dare, specie se parliamo di bellezza.
Non certo di una bellezza sterile ma di un sapore bello e denso di suggestioni. In questo venerdì facciamo tappa a Trani. Se il mare potesse passeggiare probabilmente lo farebbe per le vie di questa magnifica città, passando a visitare la Cattedrale o le sinagoghe, il Castello svevo sull'acqua concludendo con una bella Pizza in Centro, tra stradine e viuzze in pietra rosea.
Stiamo parlando di una città imperiale, strategicamente fondamentale come porto e emotivamente magnetica per il suo innato romanticismo (classica città da proposta di matrimonio o da cena romantica). Insomma venerdì è appena cominciato... già saliti in macchina?! 



26 nov 2015

Pescara by night

  
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Finalmente arriva il tanto desiderato e atteso week-end!!!!!
Non solo nel fine settimana, ma anche dopo una lunga giornata lavorativa, ci vuole un aperitivo o un semplice bicchiere di vino per alleviare e dimenticare i pensieri legati all’ufficio, oppure allo studio. Potrete dimenticarli addirittura fino alle 2.00 di notte! ;)

Liberiamo la mente, spettiniamoci, facciamo una passeggiata nel centro pedonale di Pescara, zona piazza Muzii, lungo via Clemente de Cesare e via Cesare Battisti. 
Potrete trovare tanti bar, locali e ristoranti che soddisferanno qualsiasi gusto e capello.
Una zona sempre piena di gente, vivace ed effervescente, dove poter ritrovare amici o farne di nuovi, perché non è nulla sorseggiare il “nettare degli dei” senza una buona compagnia, due chiacchiere e una sana risata.

Si parte da Don Gennaro, il locale storico per eccellenza, nato addirittura nel 1918.
Oggi è una bottiglieria che vende ogni genere di amari, liquori, vini, champagne e birre artigianali, soprattutto abruzzesi.
Il rapporto qualità/prezzo è più che ragionevole e con una spesa esigua è la tappa preferita dei giovani. Un inizio serata perfetto, ci incontriamo e ci organizziamo per la cena, o semplicemente si beve qualcosa prima di tornare a casa, una degna conclusione della giornata.


Per i più raffinati e per i palati più esigenti, c’è, un posto più recente ma che ha già conquistato i cuori di tutti, l’inconfondibile Zolfo, che prende il nome dal suo proprietario. Un posto elegante, sempre alla ricerca dei migliori prodotti di alta qualità, offre solo il meglio alla propria clientela, si respira una sensazione di casa, di calore e di amicizia.
Una vinatteria che accompagna l’aperitivo con sfiziosi e sempre diversi piatti da gustare e rigustare, dal Patanegra, al salmone dell’Alaska, all’inimitabile focaccia ripiena fatta sul momento.
Per il dopo cena, consiglio uno chartreuse, un ottimo Moscow Mule o qualsiasi altra cosa ti venga consigliato merita sicuramente.


D’altronde, come cita il mitico Charles Bukowski, “se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa”.

Questi sono solamente due dei tanti locali pescaresi, buona serata e buon divertimento a tutti! Sempre spettinati ovviamente!! :)


25 nov 2015

Valà: sentirsi a casa in pieno centro a Milano

  
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Cari viaggitori spettinati oggi vi parliamo di un delizioso ristorante in zona Sant’Agostino a Milano.


Appena entrati l’atmosfera che ci accoglie è intima e cordiale, pochi tavoli e un caldo arredamento che ci proiettano in una tranquilla sala da pranzo di casa. Nato nel 2013 dalla passione di Valentina e Laura per la buona cucina è apre ogni mattina alle 11 offrendo il servizio bar ma le sue specialità sono il pranzo e la cena. La cucina è creativa, ricercata e delicata, risente degli influssi siciliani di Laura come ade sempio per gli Gnocchi di patate con vongole,salsa di zucchine e muddica, e riesce ad accontentare addirittura anche i palati i vegani.  Il menu cambia in base alla stagioni in questo perido ad esempio troviamo alcuni piatti a base di zucca come le trofie con zucca e nocciole  la vellutata o la cheesecake di zucca e tofu con pomodori confit.  Ogni giorno comunque è possibile provare un buonissimo primo o un secondo scegliendo fra carne, pesce e alimenti vegetariani o vegani. Inoltre vi consigliamo le impedibili crescentine, senza strutto e senza lattosio, fatte a mano da loro. Potete farcile in numerosissimi modi, la mia preferita? Quella farcita con Mousse di mortadella, pistacchi e scorza di limone. E da bere? Non preoccupatevi hanno la selezione di vini è molto buona e soprattutto ricercata, dà infatti spazio alle piccole cantine. In alternativa trovate anche birre artigianali. Non potete infine non  completare il vostro pasto con una fetta delle torte fatte ogni giorno da Valentina.
Se vi è venuta fame, viaggiatori spettinati che vivete o vi trovate a Milano correte a provare il ristorante Valà. Il rapporto qualità- prezzo è ottimo (primi da 5,70€, secondi da 8,50€, crescentine da 4,50€) quindi vi consigliamo vivamente di prenotare!

Valà
Bar e Cucina
Via Daniele Crespi, 14 (angolo Cesare da Sesto)
Aperto da lun  a dom dalle 11 alle 24
Telefono 02 9163 6095


https://www.facebook.com/valabancoecucina










23 nov 2015

SALENTO: Lu sule, lu mare....ma soprattutto "LU JENTU"

  
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Se siete pronti nel vostro viaggio a farvi spettinare questa volta nel senso letterale che la parola si porta dietro questo è l’articolo giusto per voi. 
Il Salento da sempre è sole, è mare ma è anche tanto VENTO. Se cercate la classica escursione in barca googlate “Salento barca” e potrete fare ciò che fanno tutti. Per fare ciò che pochi ancora fanno recatevi invece a Torre Mozza tra il Balelido e il Lido Pineta nel Parco Regionale Litorale di Ugento.
Dimenticatevi il classico lido affollato. Si tratta di un luogo in cui svolgere in totale libertà e senza il problema dell’affollamento dei bagnanti delle attività sportive e alternative legate al vento.
Kitesurf, windsurf, Stand Up Puddle (SUP), Wake board (una sorta di sci nautico con una tavola tipo snowboard ma tirata da un’imbarcazione a motore, l’alternativa al kite per i giorni senza vento) sono le attività di cui vi sto parlando. Come potete ben immaginare c’è tutto un lifestyle legato a queste discipline. Non parliamo infatti solo di sport ma oltre naturalmente ai corsi e alle lezioni c’è ad esempio il “Big Wednesday”, una serata social con buffet, per stare insieme e per fare comunità. In spiaggia, allo spot, ogni domenica è immancabile la serate-aperitivo; e un’altra attività da non perdere è il Full Moon Party, che riprende la tradizione surfistica diffusa in tutto il mondo di celebrare la luna piena con attività legate alla cultura sportiva dei “wind addicted”. Durante l’ ultimo Full Moon Party sono state messe delle luci a led sotto le tavole da SUP, un’esperienza davvero suggestiva e che a mio avviso spettina assai. 
Sfato un luogo comune che farà la differenza: potete farvi spettinare tutto l’anno perché le attività sono sempre attive. L’estate è ovviamente il periodo di maggiore affluenza ma in Salento ci sono due stagioni del vento ed entrambe creano condizioni perfette per attività di questo genere. 


22 nov 2015

Sapore di Mare: sale, cuore e amore a tavola a Margherita

  
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Il mare diventa sapore nel momento in cui ne possiamo assaporare il gusto a tavola.

Immaginate un tavolo con vista mare, la tradizione, l’entusiasmo del servizio familiare e la suggestione di piatti fatti di passione. Sommando questi fattori troverete tracciata la via che porta a Margherita di Savoia, nota località pugliese che tra saline e sole si mostra nel ristorante Canneto Beach che da 55 anni continua a servire colore e calore ai propri clienti.
Piatti di mare artisticamente presentati si offrono al nostro palato tentando stomaco e anima in un mix di veraci primizie della tradizione.
La forza di questo elegante posto del gusto non è solo nel cibo ma anche nell’amore con cui ogni singolo piatto viene spiegato e servito. Insomma un’esperienza emozionale completa per un posto vero, buono e intinto di mare.

Provatelo e mi direte.

Essere il viaggio

  
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Prima di partire per un viaggio bisogna aver chiara la meta.
Probabilmente questa massima andrà bene per chi davanti allo specchio passa ore a pettinarsi con lacca e gel in quantità industriale, per chi ha bisogno di pianificare ogni singolo spostamento e ogni dettaglio sulla mappa. A noi questo viaggio non piace, lo preferiamo un po’ più scombinato nella forma e nella sostanza. Cominciamo a svuotare la mente e a tracciare una direzione fatta di istinto, lo stesso che lungo la strada ci fa godere il percorso senza pensare al traguardo. Viaggiare significa essere la “pelle” della strada che si sta percorrendo, con una valigia fatta di curiosità e cuore. Dobbiamo sentire il vento del viaggio, assaporando un cibo fatto di esperienze nuove e posti veri, un po’ nascosti magari ma comunque pieni di quella imprevedibilità e fuori dagli schemi. Siamo viaggiatori solo se riusciamo a identificarci con il singolo momento vissuto lungo il tragitto. Prima della destinazione dobbiam riscoprire tutto ciò che ancora non sappiamo di noi. Il viaggio è questo: riscoperta. Il vero luogo da esplorare è il nostro spirito libero, quello che non bada al look dei capelli ma ci spettina la vita con emozione e ritmo.

Prima di partire per un viaggio non pensiamo al “dove” ma al “chi” che abbiamo bisogno di riscoprire per non avere né andata né ritorno ma semplicemente un nuovo pezzo di mondo che ci attraversa dentro.